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Collegiata di San Michele Arcangelo
Ricostruita nel Seicento su strutture risalenti al secolo XII, la chiesa ricevette il titolo di collegiata da Papa Benedetto
XIV nel 1741. Nel presbiterio è esposta la magnifica pala di Bartolomeo Ramenghi ( 1484 - 1542 ), bagnacavallese
attivo soprattutto a Bologna e formatosi al seguito di Francesco Francia, raffigurante Cristo Redentore in gloria coi santi
Bernardino, Giovanni Battista, Pietro e Michele.
L'opera risente dell'influsso raffaellesco, come quasi tutta la produzione tardo ramenghiana.

Chiesa del Carmine
Eretta tra il 1704 e il 1759 sul terreno precedentemente occupato da una delle rocche della città, è
caratterizzata da uno stile tra barocco e neoclassico. La prima cappella a destra conserva un importante dipinto di Giovan
Battista Ramenghi ( 1521 - 1601 ), figlio di Bartolomeo, raffigurante la Madonna col bambino in gloria e Santi attorniata dai
Misteri del Rosario.

Chiesa e Convento di San Francesco
Edificato nel XIII secolo, il complesso fu rimaneggiato più volte: ampliato nel 1460 circa, rimaneggiato nella seconda
metà del 1600 e in parte ricostruito alla fine del Settecento. I Pochi resti della chiesa primitiva sono visibili
in sacrestia: si tratta di frammenti di affreschi e tracce di finestrature a sesto acuto. Nella chiesa è venerata
l'immagine della Beata Vergine di Gerusalemme, portata dalla Terra Santa nel 1490 da un terziario francescano. Da vedere
sono anche un Crocifisso trecentesco attribuito al Maestro di Verrucchio e la marmorea lapide funeraria di Tiberto VI
Brandolini. Il grande convento, ora in minima parte abitato dai frati, è da tempo di proprietà pubblica
ed è stato ristrutturato e parzialmente trasformato in ostello.
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